

Essentials of Classic Italian Cooking
Marcella Hazan
Marcella Hazan, nata Polini, romagnola di Cesenatico, classe 1924, si trasferisce a New York con il marito Victor negli anni Cinquanta. Soffre terribilmente di nostalgia della sua Italia, perciò si consola con le parole e le ricette di Ada Boni nel Talismano della felicità. Un giorno, per caso, il titolare cinese di un ristorante che frequenta spesso le suggerisce di tenere lezioni di cucina italiana in casa. Marcella inizia, e la voce di questi corsi domestici arriva al food critic del New York Times. Dopo l’intervista di Claig Claiborne Hazan diventa un’icona, arrivano proposte dalle case editrici più importanti. Lei pensa e scrive le ricette, il marito Victor le traduce in inglese. Il primo libro, del 1973, è un piccolo successo. La catena Bloomingsdale’s apre addirittura un corner a lei dedicato sulla 59esima, con il suo ragù in vendita. Marcella Hazan diventerà, senza volerlo, la prima mamma della cucina italiana in America. Questo volume in particolare è del 1992, e ha vinto un James Beard Award. Imprescindibile la sua ricetta della salsa al pomodoro “tre ingredienti”.


Med
Claudia Roden
Esplorare in lungo e in largo il bacino del Mediterraneo dalla cucina di casa. Questo è l’effetto di Med, il ricettario di Claudia Roden che attraverso piatti gustosi, colorati e facili, perfetti per far contenti familiari e amici, racconta la ricchissima cultura mediterranea. Da antropologa culturale, infatti, Roden restituisce sapientemente nel testo, con estrema scorrevolezza, quelle stratificazioni millenarie dietro a un ingrediente, una ricetta o una tecnica. Una vera maestra.

Everyday Fresh
Donna Hay
La semplicità resa speciale. Questo è il motto dietro ogni ricetta di Donna Hay, amatissima esperta di arte del ricevere australiana. Che in questo libro di culto mette insieme le ricette più facili e salvavita che ha raccolto nella sua lunga carriera di food writer e cuoca, consentendo a chi legge di mettere insieme un pasto in pochissimo tempo e con grande soddisfazione. Appena uscito per Guido Tommasi in italiano, ha un sottotilo eloquente: Bontà in un baleno. Provare per credere.

Dinner in One
Melissa Clark
Cento ricette da preparare nella stessa pentola: i piatti one-pot sono una tendenza nel mondo anglosassone, e la firma di punta del New York Times Melissa Clark non poteva astenersi dal raccontarla. Con un ulteriore vantaggio: quasi tutte le preparazioni del libro sono pronte in un’ora. Una miniera di spunti per cucinare con gioia in casa, tra l’altro con un 50% di piatti che non prevedono la carne.

Flour Power
Tara Jensen, prefazione Claire Saffitz
La gioia e il ritmo di fare il pane. In questo libro la baker professionista from Virginia Tara Jensen vuole far prendere confidenza ai lettori con le pagnotte a lievito madre, la sua specialità. Organizzando le informazioni in modo che siano digeribili e comprensibili, anche quando si tratta di approfondire come è fatto un chicco di grano e come si ottiene la farina. “Mai dogmatica e molto incoraggiante”, la promuove nella prefazione la nostra Dessert Person preferita, Claire Saffitz.

Masala
Anita Jaisinghani
Ingredienti stagionali, colori e texture da celebrare, spezie che insaporiscono senza travolgere tutto. Ecco la cucina indiana secondo Anita Jaisinghani, originaria del Gujarat e oggi titolare di un ristorante a Houston, Texas. Questa chef e food writer dalla penna soave spiega anche come usare le spezie a colazione, per esempio con un’acqua alla cannella come bevanda energizzante del mattino. Un libro che è una miniera di spunti per una cucina di tutti i giorni diversa, capace di far sognare.


A occhio e quanto basta
Francesca Barra
La ricetta della felicità per Francesca Barra è molto semplice: trova una ricetta di famiglia, prova a rifarla per i tuoi cari, sbaglia, rifalla, divertiti, assaporala. Cucinare è un gesto d’amore e di umanità, che non può e non deve essere schiacciato dalla tecnica. Il primo libro di cucina della giornalista, scrittrice e food influencer prende spunto dal profilo Instagram aperto durante il lockdown per condividere emozioni e ricette, ora riunite in un volume che mescola racconti di famiglia, tradizioni culinarie, vecchi quaderni della nonna. La voglia di mettere le mani in pasta è garantita.


Di cuore e di coraggio
Antonia Klugmann
La chef friulana Antonia Klugmann, una delle teste gastronomiche più importanti e influenti d’Italia, una stella Michelin all’Argine a Vencò di Dolegna sul Collio, racconta in questo libro la sua personalissima storia. Prima di studentessa di Giurisprudenza insoddisfatta, poi di cuoca “tardiva”, infine di chef e imprenditrice che ha preso consapevolezza delle proprie capacità. E che grazie a questa rinnovata forza interiore riesce a spiccare il volo, parlando per la prima volta di cucina come di una “stanza tutta per sé” in cui esprimersi ed essere felici. Evviva Antonia.


In punta di forchetta
Bee Wilson
Bee Wilson è la storica della gastronomia inglese che ha cambiato il modo di guardare al cibo: in questo libro spiega come mangiare sia un fatto culturale, nient’affatto neutro. Influenzato dall’ambiente, dalle tradizioni, dalle transazioni economiche, anche dal genere. L’analisi di come il contesto guidi i gusti e i pasti delle persone è brillante e avvincente, scritta come se fosse un romanzo.

How Wild Things Are
Analiese Gregory
Quando Analiese Gregory è tornata in Tasmania per combattere gli attacchi d’ansia che le erano venuti lavorando nei ristoranti blasonati europei ha dovuto abituarsi a un ritmo tutto diverso. A pescare, cacciare, raccogliere erbe spontanee nella natura. Una sensazione potente che si è trasformata in un libro bellissimo, capace di mettere insieme non solo delle ricette ma anche uno stile di vita. Remoto ma pieno di significato, dall’altro capo del mondo.

I libri con il logo Caffè Vergnano sono stati quelli più votati da voi e verranno acquistati per entrare a far parte della Women Cookbook Library di Accademia Vergnano