I libri del mese di ottobre

Tradotto in italiano da Guido Tommasi, questa immersione nella storia inglese a firma della food writer Regula Ysewijn è un vero e proprio capolavoro: attraverso il pudding, che non è solo dolce (anzi nasce come salato) e che non si può definire se non in modo fluido (“una preparazione versatile e meravigliosa, fonte di nutrimento e gioia sin dai tempi dell’occupazione romana”), scoprirete secoli di usi e costumi d’Oltremanica.

Cuoca, food stylist e fotografa cresciuta a Londra, ma di mamma italiana, Olivia Cavalli ha imparato a cucinare da nonna Albina. Che le ha insegnato i tre pilastri imprescindibili: materia prima, tempo e amore. Dalla parmigiana alle insalate estive, dalle zuppe alla pasta, la nostra cucina vista e apprezzata da uno sguardo esterno assume ancora più fascino.

La sorprendente semplicità dei dolci francesi si scopre in queste pagine, scritte dalla talentuosa food writer Aleksandra Crapanzano. Quando si pensa alla pasticceria francese si pensa a sfoglie complicate, strati di creme e decorazioni impossibili. E invece, dalla tarte Tatin alle madeleines allo yuzu, dalla torta allo yogurt al Bûche de Noël (tronchetto di Natale), ecco che i dolci francesi casalinghi prendono tutto un altro sapore.

Un libro per imparare a cucinare le verdure in tanti e golosi modi, seguendo le stagioni. Non è vero che sia difficile e non è vero che non dia soddisfazione, basta solo attrezzarsi. Myriam Sabolla alias The Food Sister, consulente di organizzazione personale e diplomata alla Joia Academy, la scuola per eccellenza della cucina vegetariana, spiega che la chiave di tutto è l’organizzazione, dalla dispensa alla spesa, agli strumenti utili per cucinare.

Un viaggio nello zhai cai, la cucina cinese vegana che da secoli si usa nei monasteri buddisti. La food writer Hannah Cheh ha studiato a fondo questa tradizione antica e l’ha aggiornata, per creare una base di ricette completamente vegetali che possano funzionare nelle giornate della vita moderna, non solo per i vegani ma anche per gli onnivori che desiderino cucinare più verdure.

Una delle più amate cuoche domestiche americane, Ina Garten, con questo libro si farà amare ancora di più. In pratica, poiché lei stessa trova che a volte cucinare sia stressante, ha deciso di riunire in questo volume tutte le sue ricette infallibili, quelle che vengono di sicuro, a tutti, al primo colpo. Dal mac and cheese al pollo in padella, dalle uova strapazzate “cacio e pepe” alle verdure arrosto. Non resta che provare.

Origini cinesi, famiglia per metà ebrea, un marito scandinavo, un bimbo piccolo, gli anni della formazione a New York e poi la decisione di trasferirsi in una fattoria nel Midwest. Molly Yeh racconta il melting pot della sua vita in un ricettario che unisce ai piatti veloci per quando non si ha tempo le zuppe da far sobbollire per ore mentre fuori nevica. Tutto il calore della cucina, da donare alle persone che amate.

La food writer inglese ma residente a Venezia Skye Mc Alpine, firma del Sunday Times, riunisce in questo ricco ricettario i suoi segreti per cucinare senza fatica per due o per venti. Quattro sezioni – “Stelle”, “Contorni”, “Dolci”, “Extra” – per pianificare il vostro menu perfetto. Sono piatti italiani ma con qualche piccola licenza poetica internazionale. Da provare.

Un corso accelerato di vino, con mappe, definizioni, focus, fotografie, descrizioni, consigli. La terza edizione di The Wine Bible, aggiornata e rivista dopo i 168 mila assaggi a cui la super esperta americana Karen Mac Neil si è sottoposta, è davvero un compendio del mondo del vino a livello globale.

L’arte del riuso del pane è un’arte antica, di cui oggi abbiamo perso l’abitudine. Forse perché ci sembra che le ricette a base di pane raffermo siano un po’sempre le stesse: dalla ribollita alla panzanella. E invece no, il pane recuperato non è un ingrediente di ripiego, ma un pilastro centrale che regala una nuova consistenza e un nuovo sapore al piatto. L’esperta panificatrice e food writer Manuela Conti ci fa venire voglia di non sprecarne più un grammo, fino all’ultima briciola.